:: ATTUALITA'  
  CIB UNIGAS, UN’AZIENDA ABITUATA AD ANTICIPARE IL FUTURO
Anna Valerio
     
 

Il tutto, inizia a Cremona, nel quartiere di Sant'Ambrogio denominato “alle Sabbie” dove Claudio Pancolini, figlio di un ferroviere, viveva con i suoi genitori e dove, all'età di vent'anni, decise di aprire una piccola “bottega” artigiana nella quale cominciò a produrre i primi prototipi di bruciatori a gas. La sua fu una vera e propria intuizione...ma cos'è un'intuizione se non vedere laddove gli altri non vedono? L'idea di perfezionare, ad esempio, un bruciatore a gas nell'era in cui il petrolio regna sovrano fu per Claudio Pancolini l'idea vincente, quella che ancor oggi sta alla base della sua azienda. Questa sua idea, che si potrebbe dire premonitrice, non gli impedì all'epoca ovviamente di avere altri interessi, di vivere ad esempio uno degli aspetti qualificanti della più autentica cremonesità come il rapporto con il fiume Po sul quale Claudio comincia una promettente carriera canoistica gareggiando e partecipando a gare nazionali ed europee. Poi, però, galeotto non fu il libro, ma le ragioni del cuore e così non solo egli abbandonò la canoa, ma anche la città natìa trasferendosi a Padova dove, dopo la laurea in Ingegneria meccanica ottenuta presso il Politecnico di Milano, fondò nel 1972 la CIB Unigas.

Un po’ di storia…

Sorta, appunto nel 1972 come piccola impresa artigianale, CIB Unigas è riuscita ad affermarsi, nel corso dell'ultimo quarantennio, come azienda fra le più attive nel campo della progettazione, produzione e commercializzazione di bruciatori per uso civile ed industriale, a partire dai 20 kW fino ai 80.000kW, funzionanti con ogni tipo di combustibile, liquido o gassoso.

Dalla metà degli anni settanta l'azienda ha cominciato a ritagliarsi un proprio spazio all'interno del mercato, sia in termini di visibilità sia di fidelizzazione della clientela; ciò avviene soprattutto in seguito alla decisione della proprietà di passare alla forma di Società per Azioni nel 1979.

Il completamento della gamma di bruciatori offerti sul mercato, l'assidua presenza presso convegni e fiere internazionali ed il potenziamento di una rete di vendita capillare affidata ad agenzie e concessionari e centri di assistenza tecnica sparsi non solo in Italia (oltre duecento), ma anche nel resto del mondo (sessanta distributori esclusivi), hanno permesso alla CIB Unigas di posizionarsi tra le più importanti realtà del settore.

Nel 1994 CIB Unigas ha conseguito la certificazione di qualità aziendale ISO 9001  e di prodotto (marcatura CE), rilasciata dal più autorevole istituto di certificazione europea (TUV). Attualmente la società possiede tutti i requisiti nazionali ed internazionali per poter vendere, commercializzare ed installare i propri prodotti in tutto il mondo.

Ma cosa produce in realtà la CIB Unigas? Non è un mondo facile da capire per i non addetti ai lavori, il core-business di questa impresa che si sviluppa tutto nel regno tecnico della termodinamica e dell'elettronica, cioè di tutti quei processi che analizzano le trasformazioni dall'energia termica a quella meccanica, dove l'oggetto di cui si parla “la testa di combustione a gas”è un po' misterioso, ma è invece facile da capire l'idea che sta alla base di questo mondo imprenditoriale, quello di trasformare questo accessorio in un gioiello di funzionalità e di risparmio rendendo il bruciatore più efficiente, meno inquinante, meno rumoroso e persino più gradevole nel design.  Tutto questo ha origine nel reparto di ricerca e sviluppo dell'azienda ( 2.500 mq., il più grande laboratorio di bruciatori italiani) dove uno staff di otto ingegneri (età media 45 anni) è libera di sperimentare nuovi materiali e nuove tecnologie idonee a forgiare bruciatori sempre più performanti e puliti e molti sono, infatti, i brevetti internazionali usciti da questo laboratorio, il più recente datato proprio 2014.

Quando un prototipo è pronto viene sottoposto nello stesso reparto a severi collaudi basati su parametri molto restrittivi, talvolta più di quelli richiesti dal mercato, sempre in linea con le normative di riferimento e ponendo grande rilievo all’innovazione tecnologica ed al rispetto dei limiti di emissioni. La grande considerazione per l’aspetto ecologico si concretizza con il piano di ricerca “Zero Emissioni NOx” che CIB Unigas partecipa attivamente con lo scopo di anticipare nuovi standard in materia di progettazione di prodotti a basso impatto ambientale.

Caratteristica base del prodotto CIB Unigas, sia nel campo civile che in quello industriale, è inoltre il continuo aggiornamento (200 giorni è il tempo medio dell'aggiornamento di gamma) e ciò è reso possibile dalla straordinaria agilità operativa di tutta l’impresa che permette di soddisfare qualsiasi commessa.

Cresciuta efficientemente ed in modo esponenziale nel tempo, in prima fase grazie al boom dei bruciatori ad uso civile di piccola e media potenza, nel tempo il target di prodotto si è sempre più strutturato per soddisfare la richiesta di grandi potenze nell’ambito del teleriscaldamento e negli impianti centralizzati e riservando grande importanza al ramo della produzione di vapore e calore per applicazioni industriali e processi cogenerativi. La flessibilità di prodotto dell’azienda garantisce impieghi in molti settori di produzione industriale che spaziano dal campo dei forni per produzione di asfalto a quelli per verniciatura, dagli essiccatoi alle serre fino al settore caseario.

E’ abbastanza ovvio visto gli attuali tempi bui dell’economia mondiale e di quella italiana in particolare chiedersi se la crisi morde anche nel campo della termotecnica o se la CIB Unigas ha trovato una propria personale soluzione alla presente congiuntura economica e se si in che modo; ed ancora una volta le capacità imprenditoriali dell’ing. Claudio Pancolini, ci può stupire perché la crisi è stata dalla sua azienda affrontata in controtendenza, ovvero facendo investimenti maggiori in ricerca e sviluppo ed assumendo skill di alto livello. Facendo leva sui propri punti di forza incentrati sulla specializzazione del prodotto maggiore (con uno sviluppo verticale del prodotto) ed andando decisamente ad operare verso un mercato di "nicchia", il risultato ottenuto è stato quello di avere meno competitors e di essere, nel contempo, più specializzati ed esperti nel settore.

Partendo da queste solide basi non solo l’azienda non ha visto diminuire le proprie commesse ed il proprio fatturato, ma ha allargato in questo ultimo periodo le sue prospettive, puntando conseguentemente ad un rafforzamento aziendale ed alla la creazione di un gruppo forte e coeso. In un momento di stallo, quando di non investimento e quindi di diffusa retromarcia da parte di tante realtà economiche nazionali, qui si è scelta la strada degli investimenti diretti e di una sempre più crescente internazionalizzazione ed, ovviamente, si pensa già anche al futuro con nuovi mercati da sviluppare quali l’India e gran parte del Sud America.

Il futuro per un’azienda, però, non sono solo i mercati, ma anche il patrimonio umano di chi in questa azienda lavora e per la CIB Unigas il futuro è già in parte presente visto che da alcuni anni, accanto all’ingegnere Pancolini, operano i due suoi figli che danno, quindi, continuità all'attività aziendale. Un figlio, Filippo, laureato in Economia, è responsabile finanziario-amministrativo, mentre l'altro Riccardo, ingegnere come il padre, è responsabile tecnico e si può proprio dire che con il loro giovane apporto diventi ancora più vero e concreto l’altro claim dell’azienda “accendiamo il domani”.


Uscita nr. 69 del 20/10/2015